La stazione di Verona Porta Vescovo è un punto di riferimento ferroviario della città veneta. Accessibile dall’omonimo viale, la stazione di Verona Porta Vescovo serve i quartieri orientali del centro urbano. La stazione di Verona Porta Vescovo è importante in quanto ha rappresentato il primo scalo ferroviario della città.
Inaugurata nel 1847, è stata utilizzata ampiamente nel corso della dominazione austriaca. A decretare il suo successo è stata in primo luogo la posizione strategica, situata sull’asse ferroviario passante per il Brennero.
La stazione ferroviaria di Verona Porta Vescovo, servita da convogli di Trenitalia e da treni legati al servizio di trasporto regionale, si trova a poca distanza dalle celebri Officine di Grandi Riparazioni, impianti dove vengono effettuate le revisioni delle locomotive.
La sua importanza è decisamente secondaria rispetto a quella della stazione di Verona Porta Nuova, dal momento che l’utilizzo è focalizzato soprattutto sulla natura di scalo secondario.
Da questa stazione ferroviaria, dove è possibile prenotare un servizio di assistenza dedicato ai viaggiatori con ridotte abilità fisiche, partono treni diretti verso scali come Venezia Santa Lucia, Verona Porta Nuova, Venezia Porto Marghera, Busa di Vigonza, Padova, Mestrino, Grisignano di Zocco.
La stazione ferroviaria di Verona Porta Vescovo è caratterizzata dalla presenza di diversi servizi dedicati ai viaggiatori che ogni giorno transitano per gli spazi di questo scalo.
Degno di nota è però il museo ospitato all’interno degli spazi della stazione. Il suddetto è caratterizzato dalla presenza di modelli di materiale rotabile di diverse epoche, alcuni dei quali sono ancora funzionanti.
Tra questi merita una citazione il trenino a vapore, che rappresenta un riferimento in grado di catalizzare l’attenzione dei visitatori assieme a diverse locomotive in scala, a modellini di carrozze e a locomotori.
Si possono ammirare anche vecchie divise del personale ferroviario