Parlare dell’Orient Express significa chiamare in causa un pezzo di storia di grandissima importanza nell’epopea dei viaggi ferroviari. Solo il nome di questo treno a lunga percorrenza evoca infatti alla mente opere d’arte immortali, dal cinema alla letteratura.
Di cosa si parla di preciso quando si nomina l’Orient Express? Andando a scavare nelle origini storiche di questo treno arriviamo all’annno 1883, quando iniziò le sue corse con l’obiettivo di collegare la Stazione di Parigi Gare de L’Est a quella straordinaria città che portava ancora il nome di Costantinopoli.
La fine del XIX secolo rappresenta il preambolo storico ai due conflitti mondiali, eventi che determinarono la cessazione delle corse del treno.
Tra le due guerre vi fu però quello che è considerato il decennio d’oro dell’Orient Express: stiamo parlando degli anni ‘30, che videro la definizione di tre percorso ferroviari entrati nella storia dei viaggi in treno all’insegna del lusso.
Stiamo parlando dei collegamenti denominati come Orient Express, Simplon Orient Express, Arlberg Orient Express.
Di acqua sotto i ponti come è chiaro ne è passata dall’inizio dei viaggi dell’Orient Express: Costantinopoli ha cambiato nome ed è diventata Istanbul, una delle città più cosmopolite e vivaci del mondo. Sono cambiati i percorsi, ma la sostanza del viaggio di lusso non ha mutato il suo fascino.
Una delle tratte che rimangono tuttora in funzione è quella del Simplon Orient Express, che collega le città di Venezia e Vienna per quanto riguarda il percorso base, ma che prevede la possibilità di effettuare altri itinerari, che comprendono anche le città di Londra e Budapest.
Uno dei punti principali di fascino del Simplon Orient Express consiste nell’autenticità delle carrozze: risalgono infatti tutte al periodo tra il 1920 e il 1930, epoca già ricordata come fortunatissima per quanto riguarda il successo dei viaggi su questa straordinaria linea, dedicata agli amanti del lusso e della scoperta all’insegna del comfort più totale.
Un’altra importante caratteristica dell’Orient Express è la cura degli interni, che rappresenta uno dei massimi fattori d’attrazione tra chi decide di effettuare un viaggio su questo specialissimo treno.
Viaggiare sull’Orient Express significa entrare in un’atmosfera a ragione definibile magica: come abbiamo avuto modo di ricordare, sono stati davvero tanti gli artisti che hanno immortalato il treno nelle loro opere, e tra questi non possiamo non ricordare Agatha Christie, con il famosissimo romanzo Assassinio sull’Orient Express, e Bram Stoker, che porta un suo personaggio a Parigi a bordo dell’Orient Express.
Il nero di questo meraviglioso treno risulta quasi una visione nelle stazioni che molti tra voi che leggete frequentano ogni giorno: se vi capita di scorgerlo, oppure di trovarvelo addirittura davanti, significa che siete davanti a un vero e proprio pezzo di storia. Consideratevi quindi molto fortunati, e contemplate con ammirazione e rispetto la magnificenza dell’Orient Express.